La grande sensibilità che la comunità di Sedini dimostra nei confronti delle tematiche relative alle donazioni deriva dal lavoro di sensibilizzazione svolto da alcune famiglie i cui figli sono stati colpiti da talassemia.
Nei primi anni '70, infatti, a causa di questo morbo si rese necessario per questi bambini ricevere continue trasfusioni di sangue che all'epoca potevano avvenire solo presso gli ospedali o il Centro trasfusionale di Sassari, dove spesso le disponibilità di sangue erano ridotte o inesistenti.
Per porre rimedio a questa grave carenza, i genitori dei ragazzi colpiti dalla malattia fondarono la Sezione sedinese della Associazione Talassemici Sardi.
La Sezione, con l'aiuto e la competenza di personale altamente qualificato, ha consentito di sensibilizzare l'opinione pubblica, soprattutto quella giovanile, favorendo l'incremento di screening ed esami del sangue finalizzati soprattutto all'aspetto microcitemico, dunque a una procreazione consapevole, e ovviamente all'importanza delle donazioni di sangue e dell'organizzazione di raccolte periodiche per intensificarne la frequenza.
Il risultato dell'operazione è di pieno successo: da allora nell'intera città di Sedini a nessun nuovo nato è stato diagnosticato il morbo talassemico.
La risposta positiva della popolazione ha dato vita, il 24 novembre 1988, alla costituzione della sede AVIS Sardegna denominata Sezione AVIS comunale di Sedini.
Grazie allo spirito di servizio dei suoi volontari, la sede AVIS Sardegna vanta una cospicua quantità di donatori e una grande disponibilità di sangue.
L'attuale direttivo presieduto da Massimo Meloni è inoltre impegnato nell'ampliamento e miglioramento dei servizi, con l'attivazione del 118 e le prestazioni ad esso legate (accompagnamenti da e per strutture ospedaliere, da e per il centro dialisi, visite specialistiche, trasferimenti da e per le case di cura, trasporto disabili).